Il Christmas in Cina è diventato un pretesto in più per fare shopping!
Il soft power occidentale ha influenzato il consumismo cinese facendone delle proprie festività religiose un festival commerciale.
Per i cinesi, il Natale è un modo per viaggiare, scambiarsi regali, è un momento di felicità, pace e socializzazione.
Tuttavia, i nuovi consumatori cinesi hanno personalizzato il “Christmas’ time” a modo loro.
Vediamolo assieme in questo articolo.
Come considerano il Christmas i nostri consumatori cinesi?
In questi giorni in Cina si celebra il Natale stando con amici e facendo shopping.
In questa occasione, i giovani cinesi sono soliti andare fuori con amici a cena, comprare una torta di Natale e scambiarsi regali.
Durante questi giorni, i centri commerciali vengono addobbati come se fossero degli alberi di Natale, espongono sconti, proprio per attirare l’attenzione degli shopper.
Ma per restare nel mondo digital, gli sconti e i coupon vengono comunicati sui maggiori social cinesi:
per esempio l’anno scorso Swarovski ha lanciato una campagna su WeChat invitando i consumatori cinesi a trovare il loro gift preferito.
Il Christmas diventa anche un’ottima opportunità per i KOL cinesi per fare campagne e live-streaming, per promuovere idee regalo in occasione del Natale.
Il Natale è modo per arredare casa con gli alberi di Natale!
Secondo gli ultimi dati, nel 2017 in Cina sono stati acquistati, su Tmall, più di 600 mila alberi di Natale e 3 milioni di decorazioni natalizie!!
Il natale a “caratteri” cinesi
Celebrare il Natale, senza essere cristiani, è certamente un fenomeno cinese!
Mentre in Occidente è comune durante il Natale, anche per i non cristiani, passare del tempo con i propri familiari e con prelibati piatti; in Cina, i giovani utilizzano questa festività per socializzare.
Loro non vogliono vivere la propria vita solo con la famiglia, per questo hanno già il Chinese New Year e il Mid-Autumn Festival!
In Cinese Buon Natale è tradotto “圣诞节快乐”, mentre il Banno Natale diventa “圣诞老人”
Inoltre in cinese, “mela” si dice 苹果 e suona molto alla parola “pace” 平安”, per tale motivo, così come per il capodanno si mangiano determinate pietanze poiché portano fortuna e longevità, come ad esempio la carpa 鱼 , per il Natale sono soliti scambiarsi come regalo delle mele avvolte da carta colorata.
Mangiare le mele durante la vigilia del Natale significa quindi “pace”, ed è quindi un augurio per passare una quiete notte in attesa del Santa Claus o come lo chiamano loro 圣诞老人.
Inoltre, “Jingle Bells” è diventato un jingle anche in Cina durante il Natale e al posto delle nostre pietanze natalizie, sulle loro tavole troviamo l’arrosto di maiale, pollo, gnocchi (jiaozi) e zuppe varie.
Chi sono i nostri buyer cinesi?
Sono i Millennials provenienti dalle città di prima fascia, Hk, Macao.
I Miellennials cinesi sono la colonna portante del consumismo di lusso.
Secondo i dati del Goldam Sachs i buyer cinesi hanno un approccio allo shopping completamente differente dai loro genitori.
Infatti, riprendendo le parole del report:
“Chinese millennials aspires to live the global lifestyle”.
Questa mentalità internazionale e la loro singolare educazione digitale, li rendono acquirenti intelligenti, ma per essere sicuri delle proprie decisioni di acquisto, si rivolgono ai social, ai propri influencer e KOL e alla recensioni online.
In effetti, il China Luxury Report 2019 di McKinsey evidenzia che il 54% degli intervistati post-anni ’80 / ’90 consulta le recensioni online, rispetto al solo 33% degli acquirenti post-anni ’65 / ’70.
Inoltre secondo eMarketers, “il 76,6% dei millennial in Cina, almeno una volta alla settimana, crea contenuti originali per il proprio canale social almeno, rispetto al 41,8% dei propri simili negli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo Adyen, i millennials sono sempre più propensi allo shopping offline, perché “They want to see, smell and touch the brand experience”.
Difatti il nostro slogan “How to be O2O in 2020” riprende proprio l’idea di “ experience online & shopping offline“.
Per i più giovani?
I buyer della Gen Z, invece, è la “Social Engaged Generation” spende in media 2h e 43 minuti sui social media.
Difatti secondo gli ultimi report di Warc e Accenture il 70% degli shopper Gen Z preferisce comprare direttamente dai social, e secondo il China Daily il 33% preferisce il live-streaming.
In riferimento alla scelta dei regali, i giovani buyer sono molto inclini a comprare Christmas gifts che rafforzino la loro appartenenza culturale.
Infatti, molti brand da Coca Cola a Miu Miu, hanno giocato molto tra arte tradizionale cinese, packaging con caratteri cinesi e lo stile occidentale.
In occasione del Natale a caratteristiche cinesi vi auguriamo quindi: