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La Nuova Via della Seta

 

La nuova via della seta

Quando si tratta di aprire una propria attività  in Cina, conviene prepararsi a dovere.

Una conoscenza superficiale delle regole burocratiche locali non basta più: il mercato cinese, come quello mondiale, si è evoluto.

Già oggi vi si possono trovare moltissime leggi e regole nuove che potrebbero sembrare quantomeno strane per un investitore europeo.

Ancor prima di avviare una propria attività sul territorio cinese è prerequisito fondamentale conoscere la storia della Cina, i suoi usi, gli eventi tradizionali e le particolarità di una cultura così antica.

La Nuova via della seta | EGGsit società di consulenza per l'internazionalizzazione in Cina
Tutto questo aiuterà sicuramente durante la fase d’inizio dell’attività, in quanto permetterà di capire meglio la mentalità del popolo cinese e quindi d’impostare una strategia business più strutturata.

Occorre tenersi sempre aggiornati riguardo la burocrazia cinese (in continua evoluzione), le dinamiche che muovono la sua politica e le relazioni con l’Italia che la caratterizzano.

Per iniziare un’attività che funzioni realmente non si può fare a meno di concentrarsi anche sulle iniziative che l’attuale Governo promuove: sono molto varie e particolari.

Un esempio che potrebbe far comodo a un qualsiasi investitore che vorrebbe addentrarsi nel mondo degli affari interni alla Cina? L’iniziativa di creare una Nuova Via della Seta in versione più moderna.

Una proposta, questa, avanzata direttamente dal Presidente cinese Xi Jinping che ha riscosso un grande successo.

 

One Belt One Road… oppure Via della Seta 2.0

La Nuova Via della Seta è più di una semplice proposta di Xi Jinping: è una vera e propria strategia che mira al miglioramento della cooperazione tra i Paesi dell’Asia e dell’Europa.

Ovviamente non si tratta di una sola Via, come accadeva in passato, ma di un complesso di rotte sia terrestri che marittime.

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L’altro nome con cui è conosciuta questa iniziativa è altrettanto particolare: ” Una Zona e una Via“.

La strategia è finalizzata allo sviluppo delle infrastrutture di logistica e di trasporto, ma mira anche all‘ottimizzazione delle relazioni globali della Cina con gli altri Paesi.

La Nuova Via della Seta sarà in grado di favorire i flussi d’investimento internazionali aprendo numerose porte per gli sbocchi commerciali dei prodotti realizzati in Cina o in Europa (diretti verso la Cina).

L’iniziativa fu annunciata direttamente da Xi Jinping nel 2013 e da allora si è sviluppata non poco.

Il capitale finanziario che sarà destinato all’opera dalla Cina? Ben 100 miliardi di dollari , l’equivalente del PIL di molti Stati più piccoli.

Inoltre alla realizzazione della grande opera parteciperanno anche altri Paesi, tra cui la Russia e l’India con un investimento totale di quasi 30 miliardi. I Paesi dell’Oceania hanno investito circa 45 miliardi, mentre l’Italia ha investito soltanto una quota di 2,5 miliardi.

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La Nuova Via della Seta attraverserà tutta l’Asia Centrale partendo dalla Cina Orientale (in particolare dalla città di Xi’An) per giungere fino in Spagna.

Già oggi sono stati inaugurati molteplici collegamenti, ma in programma ve ne sono molti di più.

Ciononostante è in fase di studio la possibilità di realizzare una linea passeggeri ad Alta Velocità da affiancare a quella delle merci.

La Via della Seta Marittima, invece, costeggerà l’Asia Orientale, quindi passerà vicino alle coste dell’Asia Meridionale, fiancheggiando le coste indiane e successivamente il Canale di Suez per poi sbarcare nel Mediterraneo.

L’Italia è coinvolta in modo diretto nel progetto, in quanto offrirà l’ultimo porto di sbarco del Mediterraneo.

Qui le merci si fermeranno prima di procedere verso il Nord Europa per vie terrestri.

Il porto italiano non è ancora stato scelto in definitiva, ma le proposte avanzate dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni si sono incentrate principalmente su 3 porti che potrebbero gestire dei grandissimi carichi: Trieste, Genova e Venezia.



Quali sono i vantaggi del progetto?

Su scala mondiale i benefici sono tantissimi.

In primis grazie alla strategia della Nuova Via della Seta sarà possibile velocizzare gli investimenti finalizzati al miglioramento delle infrastrutture portuali e ferroviarie.

La cifra degli investimenti totali nel progetto stimati in 10 anni è gigantesca: 1800 miliardi di dollari.

A occuparsi degli investimenti diretti nel progetto è proprio la stessa Cina, che cerca di sviluppare anche i settori che non sono collegati in modo diretto al settore della logistica.

Proprio allo scopo degli investimenti diretti nel progetto, la Cina ha creato un Fondo per gli Investimenti Diretti nella Nuova Via della Seta.

Ad oggi il Fondo conta un positivo di 40 miliardi di dollari.

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Inoltre la Nuova Via della Seta rappresenta un ottimo modo per ottimizzare la cooperazione tra i diversi Stati. Basti pensare che il progetto coinvolgerebbe ben 65 nazioni (tra cui tutti gli Stati dell’Europa).

Le cifre di questo nuovo progetto sono impressionanti: sarà coinvolta più della metà della popolazione del mondo, verranno impiegate 3/4 delle riserve energetiche mondiali e il progetto interesserà circa un terzo del prodotto interno lordo di tutto il mondo.

Sono i numeri a farne il più grande progetto mai realizzato superando di ben 12 volte il programma d’investimenti precedente: l‘European Recovery Program, meglio conosciuto come il Piano Marshall.

L’obiettivo finale, però, non è solo quello relativo alla cooperazione economica tra i diversi Stati.

La meta di questo grandioso progetto è anche quella di creare il coordinamento delle varie politiche tra gli Stati, stabilendo delle solide cooperazioni in numerosi settori, tra cui quello commerciale, quello economico e persino nel settore sociale e culturale.

Un progetto che, insomma, mira a rendere i Paesi più vicini nel pieno rispetto degli interessi nazionali ed economici di tutti.

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Le possibilità economiche per gli investitori

Messo dinnanzi a una tale vastità di numeri, un qualsiasi investitore potrebbe trovarsi dinnanzi a una grande domanda: come sfruttare tutto questo a proprio favore?

Bisogna sapere che la Nuova Via della Seta non è pensata soltanto per l’import dei prodotti cinesi, ma anche per l’export dei prodotti europei in Cina.

Questo aprirà le porte a numerosi investitori italiani, che avranno accesso a un mercato tanto vasto, quanto particolare.

Investendo in Cina già oggi sarà possibile trarne numerosi profitti un domani. Una possibilità da non perdere!

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