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Che cosa fanno i cinesi per Capodanno?

Tutti parlano del capodanno cinese, ma per i brand occidentali che vogliono entrare in questo mercato: trovare il giusto equilibrio tra il target di riferimento, radicato nella sua cultura, e la coerenza con l’identità del brand, è difficile.Tu sei pronto?

 

Qual è l’origine del capodanno cinese?

 

Secondo la tradizione, l’origine della festa di Primavera o(春节, chūnjié)  risale ad un’antica leggenda. Si narra che nel giorno del nuovo anno, faceva visita alle famiglie cinesi un mostro chiamato Nián Shòu 年兽 (ovvero il mostro dell’anno nuovo)  che usciva fuori dalla sua tana solo una volta all’anno per catturare esseri umani e soprattutto bambini.

Proprio per tenere lontano questo mostro, i cinesi racchiudono in questi tre caratteri le loro usanze durante il capodanno: (fuoco) , (rumore),   (rosso) .

Questi tre caratteri, sono importanti perché corrispondono alle tre paure del mostro. Da qui si possono capire alcune delle loro usanze durante la festività. Infatti, le famiglie e i negozianti si preparano all’evento adornando le porte di casa e dei negozi, con distici augurali di colore rosso, chiamati 春联 (chūn lián) ed utilizzano piatti, strumenti e fuochi d’artificio per allontanare il mostro.

 

Quali sono i giorni più importanti per il capodanno cinese?

 

 

Se stai aspettando una mail o una chiamata da un’azienda in Cina, sappi che dal 4 al 19 febbraio, il paese del dragone è in festa.

  • La vigilia del capodanno ovvero il 除夕 Chúxī, quest’anno cadrà il 4 febbraio.
    In questo giornoil vecchio” è lasciato alle spalle.
  • Il 初一 Chūyī  è il giorno di capodanno, ovvero il 5 febbraio.
    Durante questo giorno si fa visita ai parenti e ci si scambiano gli auguri e soprattutto le 红包 (hongbao), cioè biglietti rossi con dentro regali in denaro.
    Queste buste rosse, da qualche anno, stanno lasciando il posto alle hongbao in formato digitale (vedi qui un approfondimento)·         
  • L’ultimo giorno del periodo di festa è la Festa delle Lanterne, (元宵 – yuán xiāo), il 19 febbraio.
    In questa occasione vengono fatte volare in cielo tante lanterne per simboleggiare i desideri dell’anno nuovo.

Cosa scrivere sui biglietti di auguri in Cina?

 

 

Per evitare malintesi, ecco una lista delle frasi tipiche che potrete utilizzare come augurio per i vostri, amici o colleghi in Cina. Tutti i chengyu sono tipicamente usati per augurare un buon anno, ma ognuno con una sfumature diversa, ecco qui alcuni esempi:

  • 五福临门” (wǔfúlínmén) “Ti auguro di ricevere per quest’anno le 5 fortune: benessere, longevità, virtù, ricchezza e morte naturale (ma non preoccupatevi nella cultura cinese è un augurio!) (vedi qui i nostri auguri sulla pagina facebook)
  • 恭喜发财 (gōngxǐ fācái)  lett. “Ti auguro buona fortuna per il nuovo anno”
  • 万事如意 (wàn shì rú yì)  lett.“Che tutti i tuoi sogni si realizzano”

Quali sono le pietanze che si mangiano per il capodanno cinese?

 

 

Sei sei nel settore della ristorazione potresti essere curioso di scoprire gli ingredienti che non potranno mancare in Cina durante il capodanno.

In Cina, ogni pietanza in questa festività viene scelta molto accuratamente poiché rimanda a un augurio per il nuovo anno.

Mentre noi mangiamo le lenticchie, i cinesi prediligono i 饺子 (jiǎozi) ovvero i ravioli e gli involtini di primavera,  春卷 Chūnjuǎn poiché rappresentano ricchezza.

Scelgono i 年糕 (Nián gāo) o la torta di riso, come simbolo per stare assieme, perché letteralmente augura di arricchirsi di anno in anno.

Certamente non possono mancare i noodle o 长寿面 (Chángshòu), simbolo di longevità. Non ha caso sono molto lunghi e difficili da mangiare!

E i frutti di buon auspicio come mandarini, arance, pomelo che portano ricchezza e pienezza. Questo poiché vi è una motivazione fonetica, infatti in cinese arancione si dice (chéng), che si pronuncia nello stesso modo di”successo”, scritto però (). Il mandarino () racchiude in sè una motivazione semantica, poiché contiene il radicale di fortuna ().

Non dimentichiamo le palline dolci di riso, ovvero le 汤圆 (tāngyuán), che per la loro forma e consistenza quasi gelatinosa, sono associate al senso di unione.

Per ultimo, il pesce, o meglio la carpa cinese. Un must per il capodanno, poiché pesce in cinese si dice ( Yú) e suona come “surplus“. Per questo motivo, si ritiene che mangiare pesce porti denaro e fortuna in abbondanza per l’anno successivo!

Attenzione, però, se dovessi mai trovarti in Cina durante il capodanno, ricorda che non dovrai mai finire di mangiare tutto il pesce nel tuo piatto, devi sempre lasciarne un po’ per il buon auspicio del nuovo anno!

 

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I trend del consumatore cinese nei prossimi 10 anni

Entro il prossimo decennio, la personalizzazione dei prodotti sarà il trend del mercato Cinese e i Big Data il petrolio del marketing

Lo scenario del mercato cinese nel prossimo decennio

Entro il prossimo decennio, l’economia cinese vivrà un’evoluzione che raggiungerà numeri impressionanti.

In base a ciò che afferma un recente report di Nielsen, l’indice medio sul trend di consumo cinese è di 113 punti, lo stesso dell’anno precedente, ma pur sempre al di sopra delle stime globali (105 punti).

Il Paese orientale, grazie anche alle manovre politiche avviate già negli anni 90’, sta migrando da un modello economico basato sugli investimenti ad un modello del tutto differente, che vede come suo carattere principale il consumo e l’utilizzo di beni e servizi.

Quella che era una potenza di matrice manifatturiera si sta sempre più tramutando in un Paese leader nel campo del digitale.

Oltre al modello di consumo dell’economia cinese stanno cambiando anche le abitudini dei consumatori.
Si prevede, infatti, un boom della middle class cinese sempre più incuriosita dal lifestyle occidentale e pronta a spendere di più in viaggi, cene fuori, benessere, cercando “esperienze” piuttosto che beni materiali.

 

 

Ma quali saranno le scelte del consumatore cinese nei prossimi anni?

La nuova ricerca di Nielsen ha studiato i nuovi comportamenti e trend del consumatore cinese: il settore tessile e quello della ristorazione saranno tra le top five dei settori preferiti dal nuovo consumatore.

In particolare, secondo le stime generali del report Nielsen, l’abbigliamento è l’area di consumo preferita sia dalle ragazze sia dalle giovani donne sposate; mentre la ristorazione, lo è per un profilo del consumatore appartenente ad una classe sociale agiata.

Mangiare fuori è infatti un modo per godersi la vita e sperimentare un lifestyle sempre più vicino a quello occidentale.

Più nel dettaglio, si può notare come i giovani consumatori provenienti dalle first-tier cities o le cosiddette città di prima fascia cinesi (come Pechino, Shanghai, Shenzhen), rispecchino il profilo dei nuovi millenials, che ricercano sui social e su piattaforme di e-commerce raccomandazioni e consigli riguardanti il loro prossimo acquisto.

Mentre, i consumatori cinesi che vivono nelle città di seconda o terza fascia sono ancora condizionati dalle opinioni derivanti dalla propria cerchia di amici, colleghi e/o parenti.

La nuova sfida per il mercato dell’e-commerce è quella di avvicinarsi ai consumatori provenienti dalle città come Chongqing e Suzhou, di seconda e terza fascia, che rappresentano sempre più il nuovo motore di sviluppo per l’economia cinese.

In linea generale, si può quindi affermare che il nuovo consumatore cinese sarà sempre più razionale nel fare shopping, presterà più attenzione al rapporto qualità- prezzo, ma sarà anche alla ricerca della semplicità e delle smart promotion, che renderanno unica ed inimitabile la sua esperienza d’acquisto.

 

 

La personalizzazione del prodotto: il nuovo mercato di massa

Nell’ultimo decennio, molte aziende cinesi hanno offerto ai propri clienti beni e servizi altamente personalizzati.
La personalizzazione dei prodotti sarà la strategia di marketing dei brand occidentali per attirare i nuovi acquirenti cinesi.
La personalizzazione, in tale scenario, non sarà più una semplice alternativa, ma un parametro imprescindibile.

Il mercato digitale, assieme alle IoT(Internet of things) e AI (artificial intelligence), avranno sempre più peso non solo sulle aziende, che dovranno adattarsi al cambiamento, ma anche sul comportamento del consumatore cinese che richiederà prodotti e servizi personalizzati, ad un costo sostenuto.

Il settore che più beneficerà di questo cambiamento è quello del retail, che gioverà degli insights ed analytics sui consumatori, per essere presente su diversi canali online e offline, con promozioni personalizzate.

 I data: il petrolio del marketing

Il nuovo modello di consumo non potrà esistere senza un’adeguata gestione ed un altrettanto efficiente controllo dei dati.
Proprio per questo, entro il 2027 le aziende cinesi che si occuperanno dell’analisi dei data acquisiranno un’influenza maggiore sul mercato. Sussiste però un problema da colmare: adottare strumenti adeguati per l’analisi di questi dati.
Solo chi utilizzerà al meglio le nuove tecnologie riuscirà ad emergere sul nuovo mercato cinese.

 

 

Come un prodotto potrà sopravvivere per più di 18 mesi sul mercato cinese


Sono decine di migliaia i nuovi prodotti che entrano nel mercato cinese ogni anno, ma meno del 70% riesce a restare sul mercato per più di 18. mesi.

A tal proposito, i trend delle compagnie FMCG ci svelano quali sono le quattro sfide da affrontare per sopravvivere sul mercato del dragone:
1) stare sempre al passo con l’evoluzione della domanda dei consumatori cinesi
2) trovare strategie vincenti per soddisfare il nuovo potenziale mercato
3) compensare l’alto costo di produzione con un ritorno sull’investimento
4) essere sempre pronti per un nuovo lancio di prodotti.

 

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Alipay raggiunge un miliardo di utenti attivi

Le banconote sembrano non essere più in circolazione in Cina, al loro posto c’è Alipay!

Alipay è una piattaforma di pagamento virtuale lanciata nel 2004 da Alibaba group.

Perché Alibaba ha fatto bingo con Alipay?

Alipay è un sistema di pagamento che ha contribuito a rendere il paese del Dragone una cashless society cinese.

Come funziona per il cliente cinese?

 E’ davvero molto semplice, dovrai ricordarti solo due azioni: scan e pay

Il pulsante “scan” serve per scannerizzare i codici QR al momento del pagamento e il pulsante “pay” per generare un codice da mostrare al merchant.

Questo nuovo sistema, ripreso dal 2013 anche dall’italiana startup Satispay, permette soprattutto ai Millenials di poter utilizzare il proprio cellulare per fare, ricevere pagamenti, bonifici, senza dover aprire un acconto bancario o attivare una credit card.

Ma allora perché i merchant dovrebbero scegliere Alipay?

La risposta è molto semplice: la piattaforma mette a disposizione un gran numero di coupon, utilizzabili ad esempio durante Capodanno Cinese, ovvero il 春节 (Chūnjié) che quest’anno cadrà il 5 febbraio.

Durante questo periodo, in Cina molti merchant sono soliti esporre un QR code per attrarre i commercianti ad acquistare i propri prodotti usufruendo di uno sconto, i cosiddetti  红包 (Hóngbāo).

Alipay non è solo una mera piattaforma di pagamenti online, ma permette anche alle aziende di fare awareness del proprio brand, attraverso campagne marketing, coupon e scontistiche varie.

Un esempio di campagne marketing è proprio la creazione di una landing page che funge da vetrina online del brand, dove l’utente può attingere ad informazioni riguardanti l’azienda.

Le campagne drive to store sono lo strumento di marketing più potente di Alipay:  permettono all’utente di usufruire di un cambio valuta favorevole oltre che a scontistiche:

– prima di un viaggio, attraverso coupon;

-durante il viaggio attraverso le push notification, che arrivano direttamente sul proprio cellulare 

– al  ritorno con sconti atti a fidelizzare l’utente.

ll braccio finanziario di Alibaba: Alipay

Alipay collabora con più di 65 istituzioni finanziarie, tra cui Visa e Mastercard, per fornire servizi di pagamento alle piattaforme di shopping online di Alibaba: Taobao e Tmall.

Il giant cinese, Alibaba, è riuscito quindi a sfruttare la sua supremazia sul mercato e-commerce agevolando le spese dei propri utenti, con un metodo di pagamento comodo, sicuro e veloce: Alipay.

La piattaforma è molto utilizzata dai turisti cinesi in visita in Europa.

Secondo quanto stimato dal report di Nielsen sul trend di consumo dei turisti cinesi all’estero, il 65% dei cinesi campionati ha utilizzato il pagamento online per fare acquisti.

L’indagine è stata poi condotta su un campione di turisti non cinesi, e secondo lo stesso report, solo l’11% di quest’ultimi ha utilizzato una piattaforma mobile per effettuare i loro acquisti.

Per alcuni settori del retail di lusso e moda, abbracciare il paradigma Alipay è diventato un must per chi vuole affacciarsi al mondo cinese.

I merchant italiani si stanno prodigando ad adottare Alipay, grazie anche all’accordo della piattaforma con alcune banche italiane: Unicredit e Banca Sella.

Di fatto, durante la Golden Week cinese, la città della moda italiana, Milano, ha fatto una campagna di sensibilizzazione per incentivare gli esercenti delle maggiori boutique di lusso milanesi ad utilizzare il nuovo sistema di pagamento online, così da invogliare i turisti cinesi ad entrare nei negozi del bel Paese, sfruttando coupon a loro dedicati.

Secondo quanto scritto in un nostro precedente articolo, è quindi importante conoscere i momenti di maggior afflusso dei turisti cinesi per prepararsi alla loro accoglienza e restare al passo con l’innovazione in campo fintech.

Chi usa Alipay?

Nel 2019 Alipay ha raggiunto un bacino di 1 miliardo di utenti in tutto il mondo, controllando più del 90% del mercato cinese mobile di pagamenti.

Ma chi sono questi utenti di Alipay?

Essendo il mercato cinese saturo, Alipay ha iniziato a diffondersi al di fuori dei confini della Mainland China, arrivando anche sui mercati del Sud-est asiatico ed europei.

Quali sono le funzioni di Alipay?

 Direttamente dalla tua app Alipay, potrai:

  • prenotare viaggi
  • servizi medici
  • chiamare un taxi
  • comprare un biglietto al cinema per vedere il tuo film preferito
  • affittare una macchina piuttosto che una bici
  • iscriversi ad una lezione di tennis, ecc.

Con Alipay potrai pianificare la tua agenda settimanale con un solo click, senza doverti mai spostare dal tuo divano.

Concludendo, secondo il white paper elaborato da Nielson, l’83% dei turisti cinesi ha dichiarato che è solito chiedere ai commercianti locali se supportano il pagamento mobile, e solo 17% ha affermato che potrebbe farne a meno.

Tu come risponderesti? Sei pronto ad utilizzare Alipay?

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Come i giusti Digital Tools possono aiutare i brand stranieri ad attirare i consumatori cinesi

La Cina è il mercato che tutti vorrebbero conquistare, poiché è composto da un potenziale di consumatori costituito da oltre 1,3 miliardi di persone.

Per poter entrare e rimanere nell’area economica cinese, occorre studiare la giusta strategia.

Per raggiungere questo obiettivo non è necessario essere una multinazionale; anche una piccola-media impresa può ottenere un buon risultato, ma è fondamentale, prima di pianificare la strategia, conoscere a fondo il paese e la sua popolazione.

Caratteristiche del mercato cinese

Essere informati sugli hobby, le caratteristiche e le modalità di acquisto del popolo cinese, è di vitale importanza.

Occorre sempre tenere a mente che le stesse abitudini possono essere molto differenti, in base a dove il potenziale cliente vive; inoltre la vastità della Cina rende molto varie le peculiarità e le caratteristiche della sua popolazione.

Per poter entrare nel mercato è importante imporsi nelle città, ma siccome nelle principali metropoli l’uso di internet potrebbe risultare saturo, ci si deve concentrare sui cittadini che vivono in zone di minore densità.

Per prima cosa è indispensabile conoscere come la popolazione utilizza il mobile: in particolare, social media ed e-commerce.

I consumatori cinesi sono soliti utilizzare il proprio mobile per acquisti online: in media spendono tre ore al giorno.

Ad esempio durante il Double 11, in solo 24 ore sono stati fatti acquisti per un totale di 17 miliardi di dollari, ed il 40% di questi sono avvenuti online.

Se si vuole ottenere un grande successo, non bisogna dimenticare figure come quelle dei Key Opinion Leader (KOL): gli influencer cinesi giocano un ruolo di vitale importanza e grazie al seguito dei numerosi fan, garantiscono un’ottima pubblicità e promozione del prodotto che si intende commercializzare.

E’ inoltre molto importante, per il mercato in questione, offrire servizi dedicati di chat per assistenza clienti: il consumatore cinese è solito fare molte domande e, prima di procedere con l’acquisto, pretende risposte celeri e precise.

Non si può pensare di entrare nel mercato del Paese del Dragone senza conoscere le sue festività e le sue tradizioni.

 

I giusti canali per connettersi ai clienti cinesi

I social network utilizzati dai cinesi sono differenti da quelli usati nel resto del mondo.

WeChat, ben diverso da WhatsApp, ha superato abbondantemente il miliardo di account attivi, e può essere utilizzato dalle aziende aprendo un account ufficiale per inviare foto, articoli, video, messaggi audio e chattare con i follower; per un’azienda è fondamentale conoscerne tutte le potenzialità.

Anche Weibo è molto utilizzato dai cinesi: si tratta di un sito di microblogging, di cui Alibaba è uno dei maggiori azionisti, con 446 milioni di utenti attivi mensili, che può essere ben sfruttato per pubblicizzare la propria azienda.

Inoltre è importante ricordare che in Cina il motore di ricerca più utilizzato è Baidu.

Baidu viene spesso definito come il “Google cinese”: comanda infatti circa il 70% del totale delle ricerche effettuate dagli utenti cinesi.

E’ dunque essenziale conoscerne il funzionamento per sfruttarne tutte le potenzialità.

Per farsi pubblicità e farsi conoscere le mail sono un metodo obsoleto; i cinesi apprezzano i video, da proporre in WeChat Weibo, Little Red Book (小红书).

Anche Youku è un ottimo mezzo per condividere i tanto amati video nel mercato cinese, soprattutto sapendo che la popolazione della Cina ama le storie che solo i video possono offrire.

Una delle ultime applicazioni nate da una startup, ma già molto diffusa in Cina, è Little Red book, che dopo aver ricevuto un cospicuo investimento da parte di Alibaba per un valore di 300 milioni di dollari,  ha attratto in poco tempo 120 milioni di utenti e 30 milioni di MAU (Monthly Active Users).

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Il turismo outbound cinese: come comunicare con i potenziali clienti cinesi

Il turismo outboud cinese è un mercato che negli ultimi anni ha vissuto un notevole sviluppo che ha coinvolto, finora, oltre 120 milioni di persone.

Secondo alcune stime, si preannuncia un ulteriore incremento che nel 2018 porterà 154 milioni di cittadini cinesi a viaggiare per il mondo.

Quello di cui stiamo parlando è un business davvero importante che vale la pena analizzare da vicino per comprendere in che modo è possibile, per le strutture e le attività che vivono di turismo, insediarsi in quest’ondata di miliardi di dollari provenienti dall’Oriente.

Turismo cinese: quali sono le destinazioni preferite

Lo sviluppo industriale, e di conseguenza economico della Cina, ha portato il Paese più popolato della terra a diventare una potenza mondiale.

Questo fenomeno ha prodotto importanti effetti sullo stile di vita dei cinesi che attualmente sono i nuovi ricchi.

A dimostrazione di quanto appena detto, ci sono gli oltre 120 milioni di abitanti della Cina che hanno fatto richiesta di un passaporto.

Ma dove sono diretti?

In queste cifre sono sicuramente incluse anche le persone che decidono di abbandonare la terra natia in modo definitivo oppure studenti che scelgono di fare un’esperienza formativa all’estero.

Tuttavia, milioni sono i turisti che, forti della ricchezza che caratterizza la Cina in seguito al processo di industrializzazione, decidono di esplorare il mondo.

I Paesi più gettonati sono: il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’Europa e l’Asia.

Insomma, fatta eccezione per il continente africano e per L’Oceania, le nuove generazioni di turisti cinesi sono affascinati tanto dal mondo occidentale quanto da quello orientale.

In Europa tra le Nazioni più apprezzate abbiamo la Spagna, la Francia, l’Italia e a Germania.

La vacanza tipo del cinese

Trattandosi di un numero davvero elevato di persone che muovono dalla Cina per visitare le meraviglie del mondo, non è semplice individuare quali sono gli aspetti e gli elementi indispensabili nella vacanza tipo di un cinese.

Alcuni di essi, infatti, sono alla ricerca di un periodo di relax all’insegna della gastronomia oppure delle escursioni, altri invece vogliono ammirare le bellezze naturali oppure quelle d’interesse storico-culturale.

Il fatto che gli interessi siano così vari è un aspetto molto positivo, perché consente di elaborare strategie di marketing mirate e che quindi si rivolgono ad una determinata fetta di mercato.

Come farsi conoscere dai turisti cinesi

Per quanto una strategia di marketing possa essere vincente è necessario che arrivi al destinatario per produrre i suoi effetti.

In questo caso, il potenziale cliente si trova dall’altra parte del mondo e, fino a qualche decennio fa, recapitare un messaggio pubblicitario in Cina non era un’impresa facile.

Oggigiorno, però, è possibile sfruttare internet iscrivendosi ai social network più utilizzati dai cinesi, come WeChat e Weibo.

Un’altra importante azione consiste nell’essere ben posizionati sul principale motore di ricerca della Cina, ossia Baidu, per fare ciò è necessario investire in attività SEO e PCC che verifichino che le key-word siano presenti nel messaggio pubblicitario o nei contenuti digitali che vengono pubblicati.

Per avere maggiore visibilità è fondamentale condividere contenuti relativi alla propria attività sulle principali piattaforme del settore, come TripAdvisor o Mafengwo.

Senza dimenticare l’opportunità di affidare il proprio messaggio alle agenzie di viaggi online (Ctrip, Qunar, eLong, Mangocity e Tuniu).

Farsi conoscere dai turisti cinesi: la figura dell’influencer

Oggi, per fortuna, sono sufficienti pochi click per consegnare in tempo reale un’informazione in qualsiasi parte del globo.

Questo rappresenta uno dei modi migliori per farsi conoscere dai potenziali clienti cinesi.

Un buon piano di marketing può diventare un’arma vincente se affidata alla persona giusta che, nella nostra epoca, si chiama KOL (Key Opinion Leader).

Un messaggio pubblicitario postato da un “soggetto influente” su un social, può raggiungere nel giro di pochi secondi milioni di persone.

Per poter sfruttare al meglio questo elemento è importante individuare quali sono i più importanti influencer cinesi nel settore del traveling e collaborare con loro per promuovere la propria attività.

 

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Il mondo del mobile gaming in Cina

Secondo i dati dell’ultimo rapporto globale sul mercato dei videogiochi condotto da Newzoo, un colosso nel settore dei videogame, nel 2018, i 2,3 miliardi di gamer presenti nel mondo spenderanno circa 138 miliardi di dollari in videogiochi: un aumento del 13,3% rispetto all’anno precedente, vale a dire di 16,2 miliardi di dollari.

Seppure sembrino cifre esorbitanti, sono irrisorie se confrontate con i profitti legati agli utenti dei videogiochi da smartphone.

Il responsabile dell’impennata del settore mobile è stato Apple iPhone, che dal 2007, anno del suo lancio sul mercato, ha fatto registrare una crescita a doppie cifre nel settore dei videogiochi, apparentemente non destinata a rallentare: si stima infatti che nel 2021 la spesa totale dei consumatori di videogiochi sarà di 180,1 miliardi di dollari.

Al primo posto per fatturato e numero di giocatori si posiziona il mercato cinese, seguito dagli USA e Giappone.

Il mercato dei videogiochi cinesi da solo rappresenta più di un quarto di tutti i profitti legati all’industria dei videogame, raggiungendo nel 2018 circa 37,9 miliardi di dollari.

Le principali aziende di videogiochi in Cina sono situate sulla costa, nelle province del Guangdong, Fujian, Zhejiang, ecc. Tra i colossi nel settore, ritroviamo Tencent, Nesea, Vainglory e PUBG.  

 

Che cos’è l’In-Game Advertising?

Il settore dei videogame cinesi rappresenta una grande opportunità per i marketer che cercano di attirare l’attenzione del pubblico asiatico. Da qui nasce l’In-Game Advertising,
l’inserzione pubblicitaria di un marchio piazzata all’interno del videogioco.

Utilizzare in modo strategico l’In-Game Advertising è sicuramente una mossa vincente per attirare l’attenzione dei gamer cinesi.

Esistono diverse forme di In-Game Advertising:

Inserzioni pubblicitarie statiche

Gli annunci sono posizionati all’interno del gioco, in luoghi strategici che non costringono a distogliere lo sguardo dalla partita.

Queste inserzioni potrebbero essere paragonate alle pubblicità su cartelloni o manifesti.

Inserzioni dinamiche o rewarded video

Generalmente si tratta di annunci pubblicitari dalle durata di 20-25 secondi, che i marketer obbligano a guardare per ottenere coin o vite.

È anche possibile far guardare all’utente queste inserzioni per sponsorizzare determinate missioni all’interno della partita, prevedendo ricompense extra per l’acquisto di un determinato prodotto.
Interstitial

Sono inserzioni pubblicitarie sotto forma di banner che appaiono sulla schermata di gioco.

Tendono ad essere molto invadenti e presenti soprattutto nella versione gratuita di un videogioco.

Solitamente vengono fuori come pop-up quando si perde una vita o una partita e non durano più di 15 secondi.

 

 

Quali sono i vantaggi dell’ In-Game Advertising (IGA)?

Rispetto al marketing tradizionale, le pubblicità su videogiochi sfruttano l’attenzione e l’affiliazione al gioco per creare un’interazione con il marchio.

Invece di bombardare i giocatori, la IGA si trasforma in qualcosa di essenziale per vincere la partita e passare al prossimo livello.

Per quanto riguarda il mercato cinese, come nel caso dei social media, anche i videogame sono fortemente controllati dai colossi del mercato asiatico (si attesta un controllo dell’80% circa): ciò consente ai marketer di personalizzare, segmentare e modificare gli annunci pubblicitari in base al profilo dell’utente.

In alcuni casi sono stati creati videogiochi con il solo scopo di comunicare un messaggio di marketing, per esempio, mediante film diventate poi applicazioni per mobile o app per istruire il pubblico.

Difatti, lo stesso colosso cinese, Tencent, durante la UP2018 Conference, ha inaugurato il concetto di “Neo Culture Creativity”.

L’idea di fondo è quella di avvicinare gli utenti a temi culturali o di interesse sociale durante il gioco.

Questo è il caso ad esempio di Epistory – Typing Chronicles, un videogioco di battitura a macchina; Kerbal Space Program, un videogioco di simulazione di volo spaziale altamente personalizzabile o di Tumor Doctors, un gioco mobile di simulazione del trattamento del cancro.

 

Come utilizzare al meglio le IGA per gli utenti cinesi?

Gli user dei videogame cinesi sono generalmente giovani, la maggior parte di loro vive nelle città di prima e seconda fascia cinesi; sono utenti affezionati ai social media cinesi, come QQ e Wechat, e quindi sicuramente propensi allo shopping online; sono selettivi nonché profondi conoscitori dei marchi stranieri e non amano perder tempo in distrazioni inutili.

Per concludere, le IGA sono quindi un’arma a doppio taglio.

Il loro successo dipende fortemente dall’uso che ne viene fatto. In linea generale, per vincere la partita degli advertiser, è importante non infastidire l’utente e non condurlo fuori dal gioco.

Lo scopo deve essere quello di aiutarlo nello svolgimento del gioco, offrendogli ad esempio una buona pizza dopo una partita difficile, o regalandogli bonus o vite con l’acquisto di un determinato prodotto.

E voi cosa ne pensate delle IGA: sono un rischio o una buona possibilità?

 

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