Che cosa si intende per Business Mentality e come applicarla alla negoziazione in Cina?

Gli interlocutori

La globalizzazione e l’apertura dei mercati porta sempre più le aziende europee e, più in generale occidentali, ad interfacciarsi in maniera intensiva con il colosso cinese. Stringere legami commerciali vantaggiosi con imprese connotate da usi e costumi tanto diversi da quelli nostrani può essere complicato, se non si conoscono le regole e le norme sociali che regolano questo Paese.

Il rischio concreto che deriva dalla mancata osservanza di determinati codici comportamentali è quello di veder sfumare preziosi accordi economici che avrebbero potuto portare ingenti ritorni. Quando si tratta con aziende cinesi occorre prestare particolare attenzione a diversi fattori.

Anzitutto, la presentazione. Si tratta di un momento estremamente delicato da ambo le parti. I cinesi non amano particolarmente interfacciarsi con persone straniere e cercano sempre di stabilire contatti con individui che possano svolgere l’importante funzione di intermediari. In fase di presentazione è bene pertanto munirsi di un traduttore e comportarsi in modo tale da avere riguardo per l’interlocutore rispettando gerarchie e ruoli. Sì a strette di mano (ma il gesto deve nascere dall’iniziativa dell’altro), ad un inchino o un breve cenno del capo. Quando si viene presentati è sempre buona norma alzarsi in piedi. 

I biglietti da visita

Molto usati sono i biglietti da visita. Rispetto a quanto avviene in Occidente, in Cina sono molto usati. Vanno dati all’interlocutore con due mani, con le scritte rivolte verso il ricevente. Il colore dei caratteri dovrà essere in oro, una tinta considerata beneaugurante. Sul biglietto consegnato non bisogna assolutamente scrivere; inoltre, è considerato scortese riporlo immediatamente in tasca o in borsa: meglio leggerlo con cura. 

Le proposal

Dovranno essere redatte sia in caratteri occidentali che in quelli cinesi, così come i progetti e le proposte commerciali. Queste necessiteranno di essere stampate in un ampio numero di copie e consegnate prima della riunione affinché tutti possano partecipare alla stessa dopo aver studiato e valutato le proposte. Dépliant e schede dovranno essere rigorosamente in bianco e nero e non presentare né errori né refusi, soprattutto nelle traduzioni.

Quali sono le più importanti regole per svolgere un meeting proficuo in Cina?

La presentazione 

Il dress code perfetto per fare una bella impressione con degli interlocutori di nazionalità cinese è caratterizzato da un look estremamente sobrio e curato ma di stampo decisamente classico. Gli uomini faranno un’ottima impressione in abito scuro di taglio tradizionale. Allo stesso modo le donne dovranno evitare tacchi troppo alti e sottili e scollature. Banditi per entrambi i generi i colori sgargianti e troppo accesi. Un dato essenziale della cultura cinese è che soprattutto nei contesti lavorativi non vengono fatte differenze di alcun tipo tra donne e uomini.

La gerarchia

L’ordine gerarchico è molto sentito nel Paese e, per condurre in maniera proficua trattative e negoziazioni in Cina occorre tenere in considerazione questo aspetto. A parlare saranno dunque sempre e solamente i membri più anziani della delegazione di rappresentanza. Ciò vale anche per quanto concerne il luogo dove dovranno sedersi che sarà di fronte ad altre persone della medesima età.

Quali sono le più importanti regole per condurre una negoziazione in Cina vantaggiosa?

La regola numero 1 per riuscire a stringere accordi commerciali con aziende cinesi è avere pazienza. I loro dirigenti sono molto abili nelle negoziazioni e tenderanno a portare avanti per più tempo possibile le trattative in maniera tale da strappare gli accordi più vantaggiosi.

Un altro aspetto da sottolineare è quello legato ad alcuni usi e costumi tipicamente cinesi: in fase di negoziazione con estrema difficoltà si riscontreranno da parte degli interlocutori orientali frasi di aperto dissenso. Occorre pertanto interpretare e saper leggere tra le righe che un “vedremo” corrisponde ad un no. Allo stesso modo, dire che qualcosa non rappresenta un problema equivale esattamente ad affermare che vi sono difficoltà.

Alcune regole per risultare graditi

Come si è detto, per condurre negoziazioni in Cina l’ideale sarebbe che entrambe le parti disponessero di un interlocutore che faccia da intermediario. Partecipare a occasioni sociali come banchetti e feste, allo stesso modo, è visto in maniera molto positiva perché suggerisce l’instaurazione di un legame.

In caso si venga invitati a cena, è buona norma ricordarsi di non posizionare le bacchette in verticale, non toccare con le stesse la ciotola e non finire completamente il cibo. Quest’ultima regola è d’aiuto nel caso si debbano partecipare a cene con più portate. Particolarmente apprezzati sono brindisi fatti in nome dell’amicizia e della futura collaborazione. I liquori in Cina sono molto amati ma non è gradita la perdita di controllo che può derivare da un consumo eccessivo. Pertanto, ai primi sintomi di ebrezza o in caso si regga poco l’alcool è bene evitare che venga nuovamente riempito il bicchiere. Per declinare con grazia si potrà dire che si deve prendere una medicina.

L’importanza di conoscere i codici e i regolamenti culturali

Si dice che la conoscenza è potere. I rapporti tra l’Occidente e la Cina affondano nel tempo e già venivano illustrati nel Medioevo da Marco Polo e il suo Milione. Per stringere vantaggiosi accordi commerciali e negoziazioni in Cina è imprescindibile tessere legami anche personali.

Conoscere la cultura cinese è indispensabile per evitare di offendere involontariamente le persone con cui ci si interfaccia regalando qualcosa di sgradito o culturalmente legato al concetto di sfortuna come fiori recisi, oggetti bianchi od orologi, che suggeriscono il concetto della morte. Anche per quanto concerne i preventivi da presentare occorrerà tenere a mente l’importanza culturale che in Cina hanno i numeri: alcuni di essi, come il 4 il 13 e l’84 sono maleauguranti. Altri, invece, come l’8 o il 6 sono beneauguranti. Dimostrare di apprezzare il Paese e la lingua cinese contribuirà a creare dei legami. Imparare qualche parola di lingua sarà indice di buona volontà e stima, ma anche in questo caso sarà bene studiare con attenzione la pronuncia ed essere assolutamente certi del significato di ciò che si è detto.

Si legge spesso che la traduzione cinese di WeChat è Weixin. Questo è vero, ma solo in parte: Weixin non è solo la versione cinese di WeChat, è molto di più.Tencent, lo sviluppatore di Weixin e WeChat, ha recentemente precisato che le due sono proprio app diverse che fanno riferimento a due gruppi di utenti ben distinti. 
Per fare promozioni e attività di marketing e comunicazione è consigliabile tenere presenti gli elementi elencati qui sotto, perchè sono diverse le potenzialità di un account WeChat da quelle di un account Weixin. 

Il target delle due app è molto diverso 

Weixin è l’app utilizzata da coloro che risiedono in Cina e che hanno numeri di telefono con prefisso internazionale +86; WeChat, invece, è l’app nella sua versione internazionale, disponibile per tutti gli altri paesi.

Le due app hanno molte funzionalità comuni

Weixin e WeChat condividono la maggior parte delle funzionalità e delle interfacce, è vero. Ma non girano sugli stessi sistemi e, anzi, le possibilità che offrono sono molto diverse dal momento che si rivolgono a mercati differenti. 
Le due app consentono di operare a metà tra un sistema di messaggistica e un social network. Consentono di scambiarsi messaggi di testo o vocali, di fare videochiamate o videoconferenze tra molti utenti e di aggiornare il proprio profilo/account con foto o post. Hanno entrambe le funzionalità di ricerca dei propri amici nei paraggi e di incontro di nuove persone, facendosi riconoscere agitando il telefono.

Attraverso la lettura dei QR code è possibile fare acquisti on line, mettersi in contatto con altri utenti o aderire a gruppi, esplorare la stanza di un albergo e altre cose ancora…
Si tratta di potenzialità che possono essere sfruttate soprattutto con obiettivi di marketing e di ampliamento della propria clientela. 
Promozioni, prezzi speciali, campagne di comunicazione sono gestibili attivando un account ufficiale che gli utenti delle piattaforme possano trovare e seguire.

Il Wallet system non è disponibile ovunque

Le due app offrono la funzionalità Wallet, ovvero la possibilità di fare pagamenti, incassi, acquisti direttamente dal proprio conto bancario o carta di credito. Il Wallet, però, non è attivo in tutti i paesi. O meglio, sebbene di recente sia stata reso disponibile il wallet anche agli account internazionali non è possibile legarvi una carta che non sia cinese.
Per le stesse ragioni indicate sopra, la funzione Wallet di Weixin consente una piena operatività finanziaria solo in un paese, la Cina: in particolare permette di pagare le bollette, di dividere il costo di una cena tra amici, di pagare il taxi, il cinema, i biglietti aerei e altri acquisti. 
WeChat, invece, consente di operare negli altri stati esteri che, però, hanno valute diverse e differenti normative e regolamenti che non rendono attive tutte le funzionalità disponibili. 

Gli Account Ufficiali WeChat non consentono di interagire con utenti Weixin

Come già detto, Weixin e WeChat girano su server diversi che gestiscono account diversi che, per ragioni – anche legali – connesse con le regole di mercato del governo cinese, non sono correlati tra di loro.

Questo significa che un qualsiasi account su WeChat non può avere contatti o sottoscrizioni da parte di utenti di Weixin: questo significa che utenti Weixin non possono partecipare a campagne di marketing, fare acquisti o beneficiare di promozioni lanciate o gestite da account WeChat.
Per mettersi in contatto con gli utenti del mercato cinese, è necessario avere un account su Weixin.

Ci sono altre piccole differenze tra le due versioni 

I giochi disponibili nelle due versioni sono leggermente diversi, in fondo si rivolgono ad utenti culturalmente molto differenti, e ci sono alcune varianti anche nelle funzionalità di messaggistica. 
Non si tratta, tuttavia, di elementi particolarmente rilevanti: le differenze più discriminanti sono le funzionalità di Wallet e le barriere tra users.

Meglio aprire un Account ufficiale WeChat o Weixin?

Chi punta ad un target specificamente cinese, non può confondere le due alternative e deve, necessariamente, puntare su Weixin per fare marketing con un account ufficiale. 
Un account Weixin apre la possibilità di potenziare il proprio e-commerce, ricevere pagamenti rapidi semplificando la vita degli utenti e raggiungere un buon livello di popolarità.

Da qualche anno si parla della Golden Age dei Social media influencer in Cina, che sono diventati una potentissima arma del marketing sui social network più utilizzati di questo Paese. Si tratta di Wechat e Weibo che sono frequentanti complessivamente da più di 1 miliardo di utenti. Per questo le web celebrities sono molto ricercate e stanno prendendo il posto dei banner pubblicitari sulle varie pagine online.

Sfruttare i social media influencer per promuovere il brand

I social media influencer sono noti soprattutto in Cina con l’acronimo di KOLs, cioè Key Opinion Leaders.
Da questo si comprende quale potenzialità riescano a sviluppare, sia singolarmente che in gruppo, riguardo a qualcosa da promuovere e far conoscere su larga scala in Cina.

Un brand che in questo enorme Paese voglia affidarsi alla pubblicità promossa da uno o più influencer, deve operare la scelta giusta che rispecchi un target adeguato.
Ognuno di loro è ritenuto dal popolo della rete un esperto del suo campo e per questo forte di una credibilità e affidabilità più che valide.

Il social marketing che si realizza attraverso l’ingaggio di uno o più influencer funziona in modo diverso rispetto a quello occidentale.
Nell’immaginario collettivo gli influencer potrebbero essere ragazzi dai 15 ai 20 anni, in grado di realizzare video brillanti da postare con un linguaggio accattivante, ma non è sempre così in Cina. A questo aspetto del digital marketing si lega spesso la capacità di aumentare in modo esponenziale il numero di utenti che hanno simpatizzato per un prodotto o un brand.
Questo successo degli influencer nel mondo del social marketing cinese parte proprio dal bacino di utenza che ognuno di loro possiede e che è in grado di espandersi in modo esponenziale.

Se un brand vuole allargare la cerchia dei suoi potenziali utenti deve per forza affidarsi agli influencer. Il loro potere attrattivo è quello che serve per farsi conoscere e, se non si sceglie questo canale, il rischio è quello di sparire dal mercato in tempi brevissimi.
Gli stessi grandi marchi si affidano periodicamente agli influencer per campagne pubblicitarie che hanno un duplice obiettivo, quello di fidelizzare i clienti già acquisiti sul mercato cinese e quello di ampliare il target di riferimento.

La capacità degli influencer

Molti si chiedono perché in Cina gli influencer hanno questo grande potere attrattivo nel conquistare nuovi clienti.
Il loro modo di fare marketing è diretto, nel senso che i brand li utilizzano perché riescono ad arrivare ai clienti nella maniera più coinvolgente.

I banner tradizionali ormai sono divenuti obsoleti e in tanti scaricano programmi per bloccarli ed evitare che coprano i contenuti che hanno intenzione di consultare.
Questo danneggia di fatto qualsiasi campagna di digital marketing tradizionale, anche se è di ottima qualità.
Al contrario, gli influencer con il loro seguito arrivano dritti all’obiettivo di comunicare le loro preferenze in fatto di prodotti, servizi, brand, ecc.

La loro credibilità aumenta man mano che riescono nell’intento di far apprezzare un brand o un prodotto. Sono in grado di imporsi sul web da se stessi, in un crescendo di popolarità. Alcuni dei più bravi sono ormai legati a delle agenzie che offrono questo tipo di servizio, avendo a disposizione diversi influencer, anche in gruppi e per i più svariati settori.
A ogni cliente offrono il KOL che più si avvicina al target e al potenziale numero di persone che si intendono raggiungere.
Gli influencer sono tali perché riescono a ottenere l’attenzione di un vasto pubblico per il solo fatto di preferire questo o quel prodotto. I loro gusti sono quelli di chi li segue e molti dei più famosi riescono a collezionare migliaia di “like” in poche ore. 

Il ruolo degli influencer nel mercato cinese

Il ruolo degli influencer nel mercato cinese è diverso rispetto a quello occidentale. Se in Europa e negli Stati Uniti il motore di ricerca più usato è Google, in Cina c’è invece Baidu, direttamente collegato con i social.

Ciò che hanno in comune i 2 motori di ricerca è l’importante ruolo della SEO. L’uso di parole chiave riesce a indicizzare i contenuti e a renderli fruibili tra i risultati della prima pagina. La visibilità raggiunta grazie agli influencer che usano anche la SEO è massima e supera di gran lunga quella di un altro modo di fare digital marketing, cioè il Pay per Click.
Il Pay per Click è circoscritto in senso temporale, quindi non ha vita lunga quanto invece hanno i contenuti condivisi dagli influencer. Alcuni di loro sono diventati delle vere e proprie star non solo online, ma anche nei programmi televisivi. Questo aspetto incrementa ancora di più i followers e le interazioni sui social. Non è più fondamentale fare video, ma basta pubblicare una foto per raccogliere consensi.

Questo meccanismo è incrementato dallo stesso motore di ricerca, che aiuta a indirizzare gli utenti tramite gli influencer.
Il mercato cinese è diverso da quello occidentale in quanto i social addicted hanno una fascia di età molto più ampia. Non è raro che anche ultra sessantenni usino almeno un’ora e mezza al giorno i social, per svago o per acquisti.
La platea che si ritiene possa essere raggiunta con gli influencer, che sono di età diverse, è quindi molto più ampia rispetto a quella consueta a cui i Paesi europei o gli Stati americani sono abituati.

Obbiettivi e risultati che si possono ottenere

Gli obiettivi e i risultati che si possono ottenere sono più che lusinghieri per qualsiasi brand grande o piccolo. Gli influencer cinesi sono una scommessa vinta, per chi si affida alla loro capacità di conquista di nuovi clienti.

I potenziali clienti in realtà si fidano dell’opinion leader perché riescono a interagire con una persona reale. L’esperienza di acquisto comincia quindi in modo più ravvicinato. Inoltre, il risultato di convincere gli acquirenti si ottiene anche perché si intrattengono discussioni sul prodotto e si possono avere maggiori informazioni da chi lo ha già utilizzato. Gli utenti riescono quindi ad avere fin da subito una piccola recensione e mentre si convincono ad acquistare ampliano loro stessi il digital marketing con i KOLs.
Gli obiettivi pubblicitari che si raggiungono riguardano molti settori commerciali, tra i quali l’estetica, il vestiario, il gossip. 
I KOL attirano gli internauti anche con post divertenti e che fanno ridere, al punto da diventare potenzialmente virali.

Cosa si intende per concetto di Faccia e perché è così importante?

Il concetto di faccia per i cinesi non è facile da comprendere per un occidentale o per chi non è addentrato nella cultura locale.
Per comprendere meglio bisognerebbe ricordare alcuni proverbi molto usati anche in Italia, che si riferiscono al “perdere la faccia“, o “metterci la faccia”.
Tale concetto in Cina è legato prevalentemente a sentimenti di rispetto e cortesia, ma anche alla costruzione di una buona reputazione.

La “buona faccia” è un processo che per i cinesi dura tutta la vita ed è strettamente legato alla classe sociale di provenienza.
I cinesi salvano la faccia scambiandosi favori, assumendo atteggiamenti benevoli e mai offensivi o arroganti. In particolare non dimostrano mai emozioni con la mimica facciale, perché tassativamente non possono trasparire dalle espressioni che invece noi comunemente usiamo senza tabù.

La sottigliezza del concetto di faccia in Cina è davvero complessa e riesce a creare una rete di sostegno e solidarietà sociale, che non riguarda solo il singolo, ma anche il gruppo a cui appartiene.
Si potrebbe paragonare al concetto di onore che ancora oggi in alcune zone interne del sud Italia è tenuto da conto e che riguarda l’intera famiglia. Mantenere l’onore per i cinesi è categorico, pena la decadenza sociale della famiglia, dall’ambiente lavorativo, dal gruppo di amici.

Come influenza il comportamento dei cinesi?

Il comportamento dei cinesi è fortemente influenzato dal concetto di faccia e si esplica in particolari contesti, come il lavoro, gli amici, la famiglia.

Si può affermare che gli ambiti in particolare sono 3 e riguardano l’individual view, cioè il punto di vista individuale, la community, cioè la comunità di appartenenza, view e actions, cioè punto di vista personale, inteso come classe sociale di appartenenza e azioni. In tal senso il comportamento di ogni cinese è impostato sulla riverenza rispetto ai superiori, dei figli verso il padre, dei nipoti verso gli zii o le zie più anziane e verso i nonni.

Nel gruppo si salva la faccia dimostrandosi disponibile e porgendo omaggi, ma anche facendo doni sempre proporzionati alla classe sociale di appartenenza. In linea generale questi doni non si possono rifiutare, a meno che la controparte non sia in grado di restituire il regalo di pari valore o superiore. In taluni casi si stabilisce una sorta di gara a chi fa il regalo più bello, quindi a chi spende di più. Non bisogna però esagerare, ma dimostrare soltanto benevolenza ed elogio della persona, quindi facendo anche molta attenzione al tipo di regalo che si sceglie. Il “dono” che più spesso viene scambiato è quello di offrire una cena o un pranzo, che comprenda pietanze ricche e succulente, con cibi pregiati e vini rinomati.

Tutto si svolge secondo la tradizione e questo cerchio sociale di cortesia e benevolenza non va mai interrotto, pena l’Isolamento comunitario e la creazione di una “brutta faccia”. La brutta faccia, come accennato, non è riferita solo il singolo, ma è relativa al concetto di appartenenza a un gruppo, una famiglia e a una comunità.

I motivi per cui si perde la faccia per se e per i congiunti riguarda l’essere sgarbati, insubordinati specialmente nel mondo del lavoro, scorbutici o avventati.

I cinesi fanno tutto con calma e riflessione, specie quando si tratta di prendere decisioni importanti o di intraprendere e concludere delle trattative di lavoro. A fronte di una proposta, è raro che si riceva una risposta negativa. I cinesi, per non offendere l’interlocutore, affermano che ci penseranno e in seguito per continuare a rispettare l’altro potrebbero non dare mai una risposta o lasciar cadere nell’oblio una situazione che potrebbe generare disagio.
Nel caso in cui vogliano dare una risposta positiva, questa non sarà soggetta certo a esultanza o euforia, ma verrà data a tempo debito, con tutta la calma e la possibilità necessaria di rifletterci.

Le espressioni e i modi di dire associati associati al concetto di faccia cinese

I modi di dire legati al concetto di faccia cinese sono difficilmente traducibili nella lingua italiana. A grandi linee si potrebbero riassumere con “perdere la faccia” e ” guadagnare la faccia“. Nella lingua autoctona il concetto viene espresso con questi ideogrammi 面子, che potrebbero essere tradotti con le parole “reputazione” e “onore”.

È fondamentale rispettarli per avere successo nella propria vita e questo vale sia a livello sociale che nelle trattative di lavoro e commerciali. Esiste anche un linguaggio non verbale associato a questo concetto, che si riassume soprattutto nell’atto di abbassare gli occhi in segno di rispetto per l’altro. Molto spesso per non perdere la faccia si sceglie il silenzio, soprattutto se ci si trova in presenza di superiori o anziani.

Gli occidentali e il concetto di faccia cinese

È fondamentale per noi tenere a mente tale di faccia in Cina, specialmente se si ha intenzione di fare un viaggio nel Paese del Sol Levante. Di sicuro i cinesi hanno un’alta considerazione dell’altro, che va lodato ed elogiato anche quando non è proprio così, rifacendosi al concetto di assoluto rispetto e a quello di umiltà.

Nel caso ci si trovi a parlare in inglese con un cinese e questo nota che non è a livelli del tutto perfetti, si prodigherà nel lodare questo aspetto. L’interlocutore, dal canto suo, non dovrà ringraziarlo, ma dimostrare la sua umiltà affermando che non è vero e mantenendo un profilo defilato.

Un cinese, in qualsiasi circostanza, non approfitta mai della situazione per mettersi in mostra o addirittura vantarsi. Sarebbe più che sconveniente e a questo si aggiunge il sorriso sociale, che non è espressione di vera felicità, ma di accoglienza e apprezzamento.

Non è un mistero che per i cinesi l’ospitalità sia un valore inalienabile, ma non significa approfittarne o addirittura mettersi nella posizione di prevaricare la gentilezza e la cortesia di cui sono capaci. Per i cinesi, dal canto loro, abituarsi ai modi di fare occidentali, che non per forza rispettano gerarchie e non sempre si dimostrano gentili, è uno sforzo non indifferente.

Trovarsi in Cina o avere scambi di opinioni, ma anche intrattenere rapporti con i cinesi significa fare molta attenzione al concetto di faccia, che nel caso tradisse qualche emozione, deve essere in qualche modo nascosta alla vista dell’interlocutore. Può essere utile abbassarla ed evitare di incrociare lo sguardo.
I cinesi non tollerano neppure la menzogna e se un bugiardo fosse smascherato, perderebbe la faccia, insieme alla sua famiglia. Questo resterebbe come una macchia sul suo operato anche a livello sociale.

Il mercato digitale cinese è molto differente rispetto quello che caratterizza gli altri paesi mondiali e proprio per questo esso è oggetto di diverse analisi che consentono di poter effettivamente avere una panoramica generale sullo stesso. 

Un mercato particolarmente popolato 

Il mercato digitale cinese è quello che probabilmente possiede il maggior numero di utenti attivi online. Secondo le ultime stime, condotte dal China Information Network, la popolazione virtuale online raggiunge una somma totale pari ad oltre novecento milioni di utenti collegati. Si tratta di una quantità che salta subito agli occhi e questo potrebbe far presupporre che portali online di successo mondiale debbano molto al gran numero di utenti cinesi che utilizza la rete.

Ebbene, al contrario di quanto si possa immaginare, in Cina siti web come Facebook e Google sono poco considerati ed anzi, essi vengono censurati da parte del Governo stesso. 
La situazione viene giustificata dal fatto che lo stesso Governo ha deciso di optare per delle particolari riforme di contenimento online: solo i prodotti cinesi, intesi come portali ed applicazioni, devono essere sfruttati da parte della popolazione stessa.
Questo ha creato un doppio effetto: da una parte gli utenti cinesi, che non sono dotati di VPN online, non conoscono alcuni dei siti di maggior successo globale e portali social.

Dall’altra l’attività imprenditoriale cinese online raggiunge dei picchi molto interessanti visto appunto il blocco governativo in favore della popolazione locale stessa. Questa è una prima caratteristica fondamentale che contraddistingue il mercato cinese in tutto il suo complesso ma non solo: queste leggi hanno fatto in modo che nascessero diverse piattaforme social made-in-China che sul territorio nazionale sono divenute molto popolari ed importanti.

Le piattaforme social cinesi ed il mercato online

Sono diverse le piattaforme social che caratterizzano il mercato cinese online. 
Una di queste è WeChat, che viene definita come la perfetta fusione tra Whatsapp e Facebook viste le funzioni attentamente fuse delle due più note piattaforme social. WeChat permette non solo di socializzare online ed inserire foto, video ed altri elementi che riguardano gli utenti stessi, ma anche di poter parlare coi propri contatti, sia che questi siano conosciuti realmente sia solo virtualmente.

E proprio grazie a questa fusione di funzioni WeChat è il social network di maggior successo sul suolo cinese, dato che questo viene sfruttato da oltre novecento milioni di utenti in Cina, ovvero quasi tutta la popolazione che si collega online.

Alibaba è invece un portale che ricorda molto Amazon: si tratta probabilmente del marketplace online migliore presente sul territorio cinese visto che questo consente di effettuare l’acquisto di ogni genere di bene, come prodotti tecnologici e similari.
Come facile immaginarsi, anche questo sito web viene preso in grande considerazione dalla popolazione cinese ma non solo in quanto non vi sono altre alternative straniere: Alibaba permette all’utenza di ottenere dei buon risparmi sull’acquisto dei beni, proprio come accade sul resto del mondo con Amazon ed altri siti e-commerce.

In Cina vi è anche Weibo, piattaforma di microblogging che potrebbe essere paragonata a Twitter, anche se molto diverso. 
Anche in questo caso il successo è stato facilmente ottenibile da parte della società stessa, visto che questa opportunità ha concesso alle aziende cinesi di divenire maggiormente famose sul suolo nazionale.

Inoltre bisogna menzionare QQ, ovvero un sito web che permette di parlare con altri utenti che hanno le stesse passioni, di creare discussioni e scambiarsi opinioni su determinati tipi di articoli. Si tratta quindi di un portale online che offre all’utenza cinese di scegliere solo i migliori prodotti nazionali, altro motivo per la quale l’economia del paese è una di quelle maggiormente forti a livello globale.

Le tendenze del mercato cinese online

Anche i trend che caratterizzano il mercato cinese sono completamente differenti rispetto a quelli che identificano quello degli altri paesi.

In particolar modo la Cina si basa quasi esclusivamente sui codici QR, cosa che negli Stati Uniti è stata quasi impossibile da portare al termine. Sul territorio cinese i codici QR sono infatti molto diffusi e questi vengono utilizzati con una frequenza assidua, soprattutto da parte di chi sfrutta WeChat: questo in quanto grazie ai suddetti codici è possibile aggiungere amici, recarsi su una pagina aziendale, effettuare acquisti online e compiere altre azioni senza perdite di tempo di ogni tipo con la classica ricerca manuale degli elementi di proprio interesse su altri portali online sempre cinesi.

Inoltre il settore del marketing su dispositivi mobili continua a far registrare delle cifre incredibilmente elevate visto che questo particolare settore vede una crescita costante dei vari utenti che sfruttano smartphone e tablet per poter accedere alla rete di internet cinese. E basandosi su questi dati, le imprese hanno deciso di sfruttare le proprie conoscenze per fare in modo che il marketing online sfruttasse ulteriormente questo particolare trend, creando strategie che si basano sulla condivisone e soprattutto sui QR codes, molte delle quali divenute di successo.

Il potere dei video in Cina

In Cina i video sono divenuti quasi come un elemento sacro per il marketing. Questi non sono solo brevi

 clip, ma vengono curate con precisione e indirizzati interamente a piccolissimi gruppi di clienti, in modo tale che questi possano essere convinti nell’effettuare l’acquisto dell’oggetto sponsorizzato.

Tale tattica, che consiste nel curare maggiormente i video, è stata praticata da molte imprese che hanno deciso di puntare sui vari portali social e non solo per ottenere un grande successo. Ogni filmato è quindi definito come un piccolo film dedicato a pochi utenti ed il risultato è garantito visto che gli acquisti derivanti dalla visualizzazione di un filmato, nel corso degli scorsi anni, sono aumentate in maniera esponenziale. 

Queste sono tutte le caratteristiche che riguardano il mercato digitale cinese, completamente differente da quello italiano e mondiale. Appare chiaro che per sfruttarne le caratteristiche è necessario approcciare questo mercato con le giuste fondamenta e conoscenze. Molte aziende per questo si affidano ad EGGsist per supportare con competenza e presenza sul campo la loro strategia di espansione.

Siti censurati in Cina: che cos’è il Great Firewall e quali sono le limitazioni che impone?

Nella Cina comunista, la muraglia non è solo quella più famosa visitata da milioni di turisti e che, in ogni caso, serviva a proteggere dagli attacchi e dalle minacce esterne. Esiste un altro muro immaginario, chiamato Great Firewall, termine coniato ironicamente nel 1997 dalla rivista Wired per spiegare il progetto che sarebbe partito nel 1998: ossia monitorare, sorvegliare e vietare dati provenienti da nazioni esterne non graditi alle autorità cinesi.

Il Golden Shield Project è stato avviato nel 1998 ed è entrato in funzione nel 2003. Dal 2006 il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese (MPS) monitora e vieta particolari contenuti ritenuti scabrosi per l’armonia e la stabilità della società cinese. Sono vietati i siti che inneggiano alla democrazia, siti che divulgano argomenti ritenuti diffamatori per la Cina, per esempio le attività di repressione da parte della polizia oppure la protesta a piazza Tienanmen del 1989.

Ma queste sono solo alcune delle motivazioni attribuite dal MPS cinese per avere il controllo sui siti e censurare qualunque fonte che, a loro parere, potrebbe minare la stabilità del governo. Great Firewall è dunque un gioco di parole tra Grande Muraglia (Great Wall) e il ruolo del Firewall che ha la funzione di mettere in comunicazione più segmenti della rete web garantendo comunque una determinata protezione passiva. Il grande muro di fuoco continua a bruciare la libertà di espressione in Cina e i siti censurati o modificati che devono attenersi al regolamento cinese sono anche i grandi colossi come Google e Yahoo insieme a tanti altri.

Quali sono i siti censurati in Cina?

Il fuoco del Great Firewall continua dunque a colpire in maniera determinante la realtà dell’informazione e del Web in Cina, i siti censurati sono molti e vari: dai motori di ricerca alle app, dai social agli strumenti di lavoro. Non fanno eccezione i media d’informazione, soprattutto esteri e qualunque sito possa contenere divulgazione di notizie. La presenza di queste censure e regole ha portato alla conformazione di uno scenario digitale completamente diverso da quello occidentale.

I motori di ricerca censurati in Cina

I principali motori di ricerca come Google e Yahoo sono censurati o hanno dovuto rivedere la propria politica e adattarla alle esigenze della MPS. Anche Duck Duck Go è censurato e diverse versioni di Baidu sono costantemente sotto stretto controllo delle autorità cinesi.

I Social Network censurati in Cina

Il muro di fuoco della censura colpisce senza pietà anche i social network, presentando al pubblico alternative dei più famosi social utilizzati in tutto il mondo. In Cina non potrete usare Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Tumblr, Snapchat. Non fanno eccezione neanche siti meno conosciuti come Picasa, Blogspot, Blogger, Flickr, SoundCloud, Hootsuite. Sono vietate tutte le piattaforme WordPress e anche GooglePlus e Google Hangouts.

Le app censurate in Cina

Le app censurate in Cina sono tutte quelle che appartengono a Google Play e Line. Non sono gradite neanche KaKao Talk e Telegram, quest’ultima molto utilizzata anche in Italia.

La censura dei Media in Cina

La situazione non è differente per le testate giornalistiche e le pagine o strumenti di divulgazione: sono costantemente monitorate e sotto attacco del Grande Muro di Fuoco. Non sono gradite al governo cinese testate di risonanza mondiale come The New York Times, Financial Times, The Wall Street Journal, The Economist Bloomberg, Reuters, Le Monde e L’Equipe.

Inoltre non sono disponibili neanche piattaforme video quali Netflix, Youtube, Vimeo, tutte censurate dal regime. Sotto il grande Muro di fuoco passano anche Google News e Daily Motion. Persino molte pagine di Wikipedia sono censurate e non poteva essere altrimenti per Wikileaks, che con il suo giornalismo d’inchiesta potrebbe seriamente costituire un pericolo destabilizzante per il governo cinese.

Strumenti di lavoro in rete censurati in Cina

Con la censura ferrea di Google, il governo cinese non esita ad oscurare tutto il pacchetto che include gli strumenti di lavoro come Google Drive, Google Docs, Gmail, Google Calendar ecc. Altri strumenti di lavoro come Dropbox, ShutterStock, iStockPhotos, WayBackMachine, Scribd, Xing e Android sono oscurati.

Quali sono i motivi della censura in Cina?

I motivi che inducono il Governo cinese ad alzare questo Grande Muro di Fuoco sono vari, ma la questione principale è che attraverso gli strumenti elencati, gli utenti possono fruire liberamente di informazioni, pareri e materiale esterno ostile alla linea guida di Pechino che rischia di mettere a repentaglio la “visione armonica della società cinese” imposta tramite la censura dal Governo attraverso il Great Firewall.

L’ultima beffa per quanto riguarda i sistemi di comunicazione in rete si è avuta in estate, quando anche WhatsApp ha riscontrato problemi di connessione. L’unico modo per oltrepassare i confini del Grande Muro di Fuoco sono i sistemi VPN, anche se il governo ginese è sempre molto attento a preservare l’armonia artificiale che sta creando, onde evitare che i cittadini riescano ad informarsi in maniera oggettiva su quanto accade all’interno del Paese.

Cosa si può fare per oltrepassare il Great Firewall e utilizzare i siti censurati in Cina?

Esiste un modo, una sorta di tuta ignifuga, per attraversare il Grande Muro di fuoco e utilizzare i siti censurati in Cina. Si chiama VPN e significa Rete Virtuale Privata (Virtual Private Network). Attraverso questo sistema è possibile far apparire il proprio indirizzo IP come connesso dal Giappone o dalla Francia, anche se si è connessi dalla Cina.

L’unica accortezza che bisogna avere è quella di scegliere una VPN che non abbia sede legale in Cina. Il Grande Muro di Fuoco continua a monitorare i siti e ad impedire a chi si trova nel territorio cinese di avere accesso alla libera informazione, inoltre è in costante aggiornamento su tutti i sistemi che riescono ad eluderlo.