“Alipay Digital Training“: al via il primo ciclo di seminari gratuiti dedicati ad Alipay, il sistema di pagamento cinese per eccellenza, Customer Engagement Platform del gruppo Alibaba – EGGsist in collaborazione con Promos Italia e la Camera di Commercio Milano-Monza Brianza e Lodi
Ti invita a partecipare ai seminari
Scopri tutte le potenzialità del digital wallet utilizzato da un miliardo di utenti.
18 Giugno 2019 | 10:00 – 13:00
Alipay Digital Training: la piattaforma B2C per il pubblico cinese in Italia
Il live streamingè l’evoluzione dell’e-commerce, con oltre 325 milioni di user nel mondo, di cui circa il 45.8% è rappresentato dai consumatori cinese.
Secondo le stime della società americana Kleiner Perkins, nel suo rapporto sulle tendenze Internet del 2017, i live streaming sono diventati le principali fonti di guadagno all’ora, seguiti dai mobile game, dalla televisione, radio, dai video e dalla musica.
Ma di cosa si tratta?
Sentiamo sempre più parlare di live streaming come strategia di marketing per invogliare i consumatori all’acquisto; tuttavia, questo scenario è presente sul mercato cinese già da qualche anno!
Mentre in Occidente, il live-streaming è un nuovo trend, perlopiù usato in settori quali quelli di videogame ed entertainment, dall’altra parte del mondo, in Cina, il live-streaming è diventato un’opzione “go-to” per l’acquisto.
I principali fattori di successo di questo nuovo canale sono i KOL (Key Opinions Leader) cinesi e le soluzioni di pagamento mobile, come Alipay, la customer engagement platform dell’ecosistema di Alibaba.
Chi è il KOL cinese più importante per il settore della cosmesi in Cina? Vedi il video e scopri le potenzialità del live streaming!!
Nello specifico mentre i KOL sono visti come esperti di settore che danno consigli e trasmettono fiducia ai loro fan, le piattaforme di mobile payment, dall’altra parte consentono di tramutare il processo di engagement in acquisto.
Ma a cosa servono i live-streaming?
I live-streaming sono il futuro del new retail, che fanno da ponte tra il mondo online e quello offline, ed aiutano i consumatori a scoprire le boutique locali nelle principali capitali della moda di tutto il mondo.
Molti brand internazionali hanno quindi incorporato alcune tecnologie di entertainment e di lighting technology per attirare i consumatori più attivi sul mercato cinese: i Millennials.
Il trend “See now, Buy now”, grazie al live-streaming, viene ora affiancato anche dal “Play now”.
I marchi internazionali, quindi hanno l’opportunità di utilizzare il livestreaming transfrontaliero per portare i consumatori cinesi nei loro store store, come?
Per scegliere la giusta piattaforma e-commerce e quindi la giusta strategia per interagire con i consumatori cinesi, ecco qui un elenco delle principali piattaforme di live-streaming:
1.TAOBAO
Taobao, la piattaforma e-commerce per eccellenza di Alibaba Group, due anni fa ha lanciato la propria versione di live streaming.
Solo 2017, il live-streaming di Taobao ha realizzato un tasso di conversione superiore al 50%. Il best seller cinese, ha ad oggi oltre due milioni di follower e fattura quasi 25 milioni di RMB ($ 4 milioni) all’anno.
I settori dominanti su questa piattaforma sono quello della cosmesi, del lusso e da poco anche quello dei prodotti agricoli.
2. MEIPAI
Lanciata nel 2014 Meipai, è la piattaforma online per eccellenza per i prodotti di cosmesi.
In soli pochi anni, Meipai è diventata molto popolare per la collaborazione sulla piattaforma tra marchi e celebrità della cosmesi.
Ad oggi, con la sua funzionalità di live-streaming, Mepai ha superato i 570 milioni di utenti, attirando sulla sua piattaforma una serie di marchi internazionali di bellezza, tra cui L’Oreal, Maybelline e SK-II.
Un esempio lampante del successo di questa piattaforma per i brand internazionali è stato il Festival di Cannes del 2016, dove L’Oreal ha invitato alcune celebrità cinesi, tra cui Li Bingbing, Jing Boran e Li Yuchun, a trasmettere live l’applicazione dei loro prodotti più in voga.
3. YIZHIBO
Yizhibo partner di Weibo, è stata lanciata nel 2016, soli due mesi dopo il suo lancio, ha registrato quasi 300 celebrità cinesi sulla piattaforma.
Essendo Yizhibo un’integrazione di Weibo, gli utenti già iscritti sul micro-blogging possono fare live streaming direttamente all’interno di Weibo, senza dover quindi installare nuove applicazioni.
Questa piattaforma è quindi utilizzata da nuovi marchi che per farsi conoscere fanno campagne di live- streaming sulla piattaforma.
4. TMALL
Tmall, sempre del gruppo Alibaba, si differenzia dalle altre live-streaming platform per il suo concetto di “See now, Buy now”. Tmall non gioca tanto con l’entertainment ma punta piuttosto sull’acquisto dei prodotti.
La piattaforma di live streaming di Tmall si focalizza quindi sul marchio.
Un esempio di live-streaming su Tmall è stata la sfilata interattiva a Shanghai dell’ottobre 2016. Durante lo spettacolo live hanno preso parte diversi marchi, quali Burberry, UGG ed altre icone del settore, come lo stilista americano Nick Wooster e Victoria’s Secret.
Lanciata nel 2016, è proiettata invece ad un audience familiare, infatti il suo motto è “everybody can live stream”! Inke è quindi la piattaforma online che offre opportunità di cooperazione con industrie e organizzazioni in settori quali l’e-commerce, la finanza, la filantropia e l’istruzione.
6. HUAJIAO
Huajiao Live, lanciata invece nel 2015, offre sulla sua piattaforma centinaia di spettacoli dal vivo fatti in casa.
Un anno dopo il lancio, Huajiao ha implementato anche la funzione di VR zone, ovvero un’implementazione digital che permette ai suoi utenti di vedere video in 3D usando degli occhiali appositi. Ad oggi, Huajiao è la mia piattaforma di live 3D in Cina, con oltre 10 milioni di utenti al mese.
Perchè utilizzare questa strategia per i consumatori cinesi?
Il live streaming ha il potere di stregare il consumatore e portarlo a compiere uno shopping d’impulso.
Questo effetto si amplifica quando sono coinvolti gli influencer, bravi nel far sentire il consumatore sempre più coccolato e vicino ai loro needs.
Concludendo con le stesse parole del CEO di Taobao, Jiang Fan, il “Live-streaming is not just a feature. In the future, it will be the mainstream e-commerce model.”
E voi siete pronti ad andare live sulle piattaforme di e-commerce cinesi?
Quante PMI italiane stanno effettivamente adottando strategie di marketing per interagire con i consumatori cinesi?
Il prossimo 5 giugno 2019, EGGsist sarà ospite presso Promos Italia, in collaborazione con la Camera di Commercio Milano, Monza, Brianza e Lodi, nel nuovo progetto DigIT Export per rivolgersi proprio alle PMI italiane interessate ai consumatori cinesi.
Alipay: la piattaforma B2C per il pubblico cinese
settimane
-28
-6
giorni
0
-5
ore
0
-9
minuti
-1
-5
secondi
-4
-2
La strategia vincente per attirare i mobile shopper cinesi verso i vostri store è attraverso la APP di mobile payment per eccellenza: Alipay.
Quando si tratta di pagamenti Mobile, la Cina non ha eguali!
La rapida adozione degli smartphone e la mancanza di metodi di pagamento alternativi come la carta di credito, hanno fornito un terreno fertile per la rivoluzione dei pagamenti digitali in Cina.
Secondo le ultime stime, per quanto riguarda i canali di acquisto, i consumatori cinesi privilegiano nettamente quelli mobile (73%), mentre il laptop si attesta sul 27%.
Secondo le stime elaborate da eMarketer’s, ad oggi gli utenti che quotidianamente ricorrono ai pagamenti digitali, salgono a 583 milioni
Tra tutti i mobile payment users attivi globalmente, sei su dieci vivono in Cina e circa 1 miliardo di utenti utilizza Alipay come soluzione di pagamento.
Il nuovo trend del retail è basato sulla sinergia tra presenza offline e presenza online sulle piattaforme mobile cinesi.
La strategia digitale drive to store, si impone quindi come un modello vincente per attirare potenziali consumatori cinesi presso store fisici, in Europa e in Italia.
I consumatori cinesi seguono dinamiche differenti rispetto ai consumatori europei: comprendere le potenzialità dei loro canali ed adattarle al proprio business è il nostro compito!
Per saperne di più, iscriviti al prossimo evento gratuito presso Promos Italia
Secondo le ultime stime rilasciate da Chinese Travel Consumer Report 2017-2019 (Hospitalitynet) il 70% delle prenotazioni online sono effettuate tramite OTA (Online Travel Agency) , di cui 81.2% tramite app.
Ma quali sono le OTA cinesi?
Per citarne alcune, troviamo Ctrip, Qunar e Meituan-Dianping, forze trainanti del mondo online del turismo, con i primi che vengono particolarmente utilizzati nella versione app.
Ma cerchiamo di spiegarci meglio e capire le loro potenzialità e differenze.
Noi di EGGsist abbiamo pensato di segnalarvi due delle più importanti OTA: CTRIP e Fliggy.
Partiamo dalla prima….
CTRIP, una delle OTA più conosciute nell’ecosistema travel, ha ottenuto ormai un’ampia visione internazionale, grazie alle partnership con diversi protagonisti del travel straniero, dalla Air-France-KLM alla European Travel Commission, fino ad arrivare in UK con Visit Britain, in Germania con Bookingkit ed in Italia con l’Ente del Turismo Italiano (ENIT).
Una novità della piattaforma è inoltre, la Visa multi-valuta, la Wirecard dal marchio Ctrip, la quale faciliterà i consumatori cinesi tramite un pagamento online e senza cambi di valuta.
Come se non bastasse, Ctrip ha lanciato da poco la versione international: Trip.com, che sta facendo accordi con hotel, dove ha iniziato ad installare robot per l’accoglienza dei clienti.
Ctrip sta quindi cercando di restringere il mondo in una sola app?
Ma come rispondono invece i suoi competitor?
Fliggy (飞猪), la open platform sul turismo appartenente all’ecosistema Alibaba, punta su brand awareness e reputation degli operatori di turismo locali permettendo loro di avere una vera e propria vetrina online e di poter comunicare con gli utenti.
Anche Fliggy, dalla sua traduzione letterale “flying pig”, come Ctrip, ha fatto passi avanti oltre i confini nazionali ed ha stretto accordi con alcuni importanti esponenti del mondo del turismo, come Marriott International, la KrisFlyer Airline di Singapore, la giapponese JR Kyushu RailwayCompany,Lufthansa, American airlines e per ultimo Booking.com, utilizzata per lanciare un flagship store sulla piattaforma Fliggy.
Ma quindi perchè scegliere Fliggy?
Riassumiamo in 6 punti di forza della piattaforma:
Data: Fliggy, è supportato nel back-end dall’ecosistema di Alibaba! Un ecosistema, caratterizzato dalla connettività di un robusto database accoppiato con la tecnologia di Alibaba e delle sue società del gruppo, dove le organizzazioni possono: incamerare i dati, fare i conti con le tendenze all’interno di un settore e comprendere il comportamento dei consumatore senza mai uscire dal mondo Alibaba. Con i dati, la connettività e la capacità di mappare i dati, Fliggy ha quindi una visione unica del cliente.
Top search engine: bisogna intendere tutte le applicazioni quali Taobao, Tmall, Fliggy, etc come fratelli di un unico ecosistema, quello di Alibaba. Quindi, un retailer presente su una di queste applicazioni, sarà in realtà presente su tutte, raggiungendo un livello di visibilità ottimale. Inoltre, anche gli utenti potranno approdare alla pagina di Fliggy direttamente dalle pagine di Taobao e/o Alipay, senza dover lasciare mai la piattaforma madre.
Membership: per fidelizzare ulteriormente gli utenti, Alibaba con il programam di “New Retail“, ha integrato i programmi di fidelizzazione di Tmall e Taobao Marketplace anche su Fliggy. Quindi in base alla propria membership sulle altre piattaforme, l’utente riceverà degli sconti o bonus da poter usufruire anche su Fliggy.
Pagare con Alipay. Il programma Fliggy Post Post Pay, introdotto nel 2015, consente ai clienti, con un elevato rating, di prenotare camere d’albergo attraverso le piattaforme di Alibaba senza pagare un deposito, di godere di un’esperienza alberghiera senza portafoglio e di un servizio di check-out rapido. Le marche straniere si stanno legando ad Alipay, per raggiungere il mondo online ed il portafoglio dei consumatori cinesi.
La piattaforma non fa distinzioni: il margine delle commissioniper i partner presenti sulla piattaforma è molto bassoe non fa distinzione tra imprese. Il modello di Fliggy, quindi,tende ad aiutare, indistintamente dalla natura e dal fatturato, tutte le imprese che vogliono avere una vetrina online su uno dei prodotti di Alibaba.
Unified ID: Alibaba si sta concentrando sulla creazione di un id degli acquirenti. Questi dashboard, come afferma Alibaba, aiuteranno ad identificare, indirizzare, raggiungere e fidelizzare gli acquirenti.
Concludendo, nonostante l’industria dei viaggi risulti ad oggi ancora frammentata, e si presenti ancora con molti servizi offline, l’ecosistema Alibaba, con Fliggy, sta facendo grandi passi avanti, concentrando l’intero settore dei viaggi in un’unica piattaforma.
Il gruppo Alibaba facilitierà la trasformazione digitale di molti merchants e renderà unica l’esperienza online dei propri utenti!
In poche parole, con “Cross-Border E-commcerce (CBEC) si fa riferimento al commercio online tra un’impresa (dettagliante o marchio) e un consumatore (B2C), o tra due imprese, spesso marchi o grossisti (B2B), o tra due privati (C2C), ad esempio attraverso marketplace come Amazon o eBay per il mercato occidentale, Taobao o Daigou (per citarne alcune) per il mercato cinese”.
Nell’ultimo aggiornamento di aprile sul Cross-Border E-Commerce cinese, si evincono alcuni cambiamenti riguardanti: l’aumento dell’importo di transazioni transfrontarliere e delle città cinesi dove è possibile giovare di questa nuova legge, e restrizioni al controllo per limitare la rivendita illegale di prodotti.
Nello specifico, i tre punti del CBEC riguardano:
L’importo di una singola transazione è aumentato da 2.000 RMB a 5.000 RMB; mentre l’importo annuale di acquisti è aumentato da 20.000 RMB a 26.000 RMB. In altre parole, queste riforme apriranno le porte cinesi ad una serie di prodotti di alta gamma, nei settori della moda, degli alcolici e della cosmesi
Le città cinesi autirizzate per questo “sconto” fiscale trasnfrontaliero sono passate da 15 a 37 (Beijing, Tianjin, Shanghai, Tangshan, Hohhot, Shenyang, Dalian, Changchun, Harbin, Nanjing, Suzhou, Wuxi, Hangzhou, Ningbo, Yiwu, Hefei, Fuzhou, Xiamen, Nanchang, Qingdao, Weihai, Zhengzhou, Wuhan, Changsha, Guangzhou, Shenzhen, Zhuhai, Dongguan, Nanning, Haikou, Chongqing, Chengdu, Guiyang, Kunming, Xi’an, Lanzhou, Pingtan). Questo punto, va a supportare la nuova manovra politica cinese volta ad incentivare da una parte l’import, e dall’altra a stimolare il consumo interno.
Il terzo punto, invece, aumenta i controlli sulle piattaforme online e prende nel mirino Daigou, piattaforma e-commerce cinese dove è possibile acquistare prodotti a tasso zero. Con il costante aumento nell’utilizzo di queste piattaforme, in Cina esistono sempre più mercati paralleri di rivendita di prodotti precedentemente comprati online. Questo aggiornamento di legge limita proprio il proliferarsi di tali mercati.
Chi gestisce le conversioni di valuta nei processi di cross-border e-commerce in Cina?
Uno dei protagonisti è Alipay!!
Brevemente qui vengono riportati i passaggi:
Gli utenti cinesi pagano in RMB;
Alibaba, per Alipay, gestisce le conversione di valuta trattenendo, in genere, il 2.5%;
Il pagamento viene poi inviato ad un account estero;
Una volta raggiunto il pagamento partirà il trasfer al commerciante
Quali sono le maggiori differenze tra e-commerce cinesi e quelli occidentali?
Possiamo riassumere le differenze in tre diverse parole:
privacy
gold user experience
big data
Questi tre fattori sono tra di loro correlati. Tutto prende inizio dal fatto che in Cina non esiste privacy: tutto ciò che è online è di uso pubblico.
Grazie a ciò, le piattaforme die-commerce cinesi possono dare al cliente tutto ciò che ricerca.
Inoltre, la user experience su e-commerce cinesi, è una “Golden user experience“. Una volta che si approda su di una delle tante pagine di e-commerce cinesi (Xiaohongshu, Pinduoduo, Tmall, Taobao…etc) sarà difficile uscirne al terzo click!
Le piattaforme di e-commerce cinesi non sono solo piattaforme di compra-vendita online, ma anche vere proprie piattaforme social, un pò come Instagram o Pintarest.
I consumatori cinesi cercano esperienze di shopping personalizzate, e sono sempre più meticolosi nella ricerca di brand e prodotti, lasciando la pagina web sempre esustivi delle risposte trovate.
Il futuro del CBEC è nelle mani cinesi…
Basti pensare che entro il 2020, il CBEC cinese sorpasserà i 200 milioni di consumatori online e solo nel 2018, i brand transfrontalieri su Tmall sono aumentati del 122%, di cui 80% ha oltrepassato per la prima volta i confini cinesi.
Basti pensare che entro il 2020, il CBEC cinese sorpasserà i 200 milioni di consumatori online e solo nel 2018, i brand transfrontalieri su Tmall sono aumentati del 122%, di cui 80% ha oltrepassato per la prima volta i confini cinesi.
In questo articolo parleremo: dei numeri di chiusura del Salone del Mobile, dei maggiori visitatori in fiera, di cosa pensano i consumatori cinesi del design italiano e di come il tuo brand potrà arrivare preparato ed essere digitale per la prossima edizione del Salone del Mobile di Shanghai il prossimo Novembre 2019.
Come si è chiuso il Salone del Mobile di quest’anno?
Secondo alcune stime del Sole24ore, quest’anno ci sono stati circa 386mila visitatori al Salone del Mobile, provenienti da 181 Paesi.
Chi sono questi visitatori?
Il Salone del Mobile Milano ha chiuso con il +12,5% rispetto alla versione precedente e il boom lo si deve soprattutto ai visitatoricinesi!
Tra i top 10 dei visitatori, oltre ai cittadini asiatici, ci sono stati anche molti Russi, alcuni nostri vicini di casa, tedeschi e francesi e con molta sorpresa anche il Brasile.
Cosa hanno detto i maggiori esponenti del Salone del Mobile 2019?
Claudio Luti, presidente del Salone ha affermato che per questa edizione si è deciso di investire sulla qualità e sul lavoro sinergico dei brand italiani presenti in fiera. Il Salone del Mobile è diventato un vero e proprio business e non solo una vetrina delle nuove tendenze dell’anno.
Il presidente FederlegnoArrendo, Emanuele Orsini, ha confermato che il successo del Salone lo si evince anche dalle presenze istituzionali. L’industria italiana sa fare sistema e quando lo fa, vince sempre.
Global Blue, sull’andamento del tax free shopping a Milano, ha rivelato che durante i giorni di fiera 2019, gli acquisti hanno registrato un incremento dell’1% rispetto all’edizione precedente, e confermano che i cinesi hanno rappresentato il 40% di shopping e i russi il 9%.
Claudio Feltrin, presidente di Assarredo, ha dichiarato che i consumatori cinesi rappresentano il loro settimo mercato di esportazione e che i consumatori cinesi benestanti dimostrano sempre più gusto verso lo stile italiano.
Cosa pensano invece i consumatori cinesi del Salone?
Hanno diviso il design italiano in diversi filoni, e noi di EGGsist abbiamo estrapolato per voi dei pezzi e degli aggettivi che i nostri amici cinesi hanno dato al design Made in Italy.
Il Design italiano è “爆点” (bào diǎn) esplosivo e sempre “前卫” (qiánwèi shíshàng) all’avanguardia, senza dimenticare il suo stile “轻盈的现代设计” (qīngyíng de xiàndài shèjì) moderno, leggero e sofisticato.
Vuoi conoscere tutte le funzionalità drive to store della Super App?
Acquista ora il corso In-store China Digital Training, dedicato allo staff del retail per massimizzare il fatturato dell’audience cinese nei punti vendita in Italia ed Europa.
Location: face2face in store
Durata: 2 ore
A chi è rivolto: Retailer, store Manager, Sales Staff, Trainers e Digital Marketing Manager
Prezzo: 500 euro + IVA (30% OFF per booking entro il 15.10.2019)
Alipay - Digital Retail Training
Are you an European retailer? Does your point of sales accept Alipay already?
Are you aware of all this Super App’s drive to store marketing solutions?
“Alipay In-store China Digital Training course” dedicated to retail staff interested in maximizing the in-store revenues and attract the Chinese audience in Europe and Italy.
Location: face2face in store
Durata: 2 hours
Dedicated to: Retailer, Store Manager, Sales Staff, Trainers, and Digital Marketing Manager
Price: 500 euro + VAT (30% OFF for booking by 15.10.2019)